PREMESSA
Nel 2007 mi sono candidata al Comune come indipendente nella lista dei Verdi.
In quell'occasione avevo creato un sito, questo, per far conoscere le mie idee sui temi di cui avevo una maggiore competenza e
dei quali avrei voluto ocuparmi se fossi stata eletta.
In occasione della mia ricandidatura alle elezioni Comunali 2022 ho quindi pensato di riaffrontare gli stessi temi, aggiornandoli dove necessario.
Rileggendo le varie pagine, però - e me ne sono stupita io stessa - mi sono accorta che tanta parte di
quanto proponevo nel 2007, soprattutto sul tema dei centri per il riuso e della raccolta differenziata,
resta praticamente del tutto valida e di attualità, tanto che ne ho riportato integralmente alune sezioni.
Siamo praticamente allo stesso punto di 15 anni fa... e questo è certamente un problema.
Mi piacerebbe essere eletta per poter influire sulle scelte strategiche della mia città: so che non sarà facile, ma non sarei certamente
da sola e comunque, se ci si crede, bisogna sempre provarci!
BIOGRAFIA
Dopo il Liceo Artistico, qualche esame di Architettura e una laurea in Matematica, ho lavorato per svariati decenni presso un Centro di
Ricerca genovese, occupandomi di progetti e programmi di ricerca nazionali e internazionali in campo navale.
Da sempre ho la passione del recupero e del riuso e odio gli sprechi di qualunque genere, soprattutto se immotivati ed evitabili (ma gli sprechi
lo sono sempre!).
Mi sono quindi via via interessata a tutte le idee, le pratiche, le tecnologie rivolte a una più efficiente e razionale gestione dei
rifiuti, con l'obiettivo che soltanto il minimo vada definitivamente sprecato con notevoli benefici per l’economia, l’ambiente, la società.
Tutte tematiche incluse nelle più recenti teorie di economia circolare, che negli anni ho costantemente approfondito.
Nel 2002 ho aperto un Mercatino dell’Usato – Chi Cerca Trova – gestito per circa otto anni e tutt'ora in esercizio.
Da questa esperienza sul campo ho assunto piena consapevolezza sia del valore economico di beni "durevoli" altrimenti destinati a diventare rifiuti,
sia dell'inadeguatezza e carenza di strutture pubbliche e private che sappiano offrire soluzioni praticabili per intercettare
questi beni e per reimmetterli correttamentetanti nel circuito d'uso su larga scala.
Spesso non ci si rende conto di quanti prodotti del tutto riutilizzabili finiscano forzatamente tra i rifiuti,
proprio perchà chi li detiene e non li vuole o può riutilizzare non riesce a trovare soluzioni alternative allo smaltimento.
Pensate a chi riceve in eredità interi arredamenti ma, per ovvii problemi di spazio, non li può tenere. E a Genova succede ogni giorno!
Ma, ovviamente, il settore privato non è da solo in grado di assorbire più di tanto la grande massa di oggetti riutilizzabili
che giorno dopo giorno si generano su territorio: una grande quantità di beni con un valore potenziale anche notevole,
si trasforma quindi in un ingente costo economico e ambientale di smaltimento, a carico della collettività!
Proprio per cercare di rispondere a questi bisogni, negli stessi anni (2003) ho ideato e proposto la
Fabbrica del Riciclo, realizzata da AMIU nel 2007 e, purtroppo, distrutta nel 2018
sotto il crollo del ponte Morandi.
A distanza di quattro anni e al di là delle tante promesse, però, la Fabbrica del Riciclo non è ancora stata ripristinata!
Fra il 2009 e il 2012 ho sviluppato per conto del Comune di Genova il
Piano di Riduzione dei rifiuti e ho collaborato alla stesura del
Regolamento del Verde, entrambi tuttora vigenti ma ampiamente inapplicati, soprattutto il primo. Nello stessso periodo ho iniziato
a progettare il cosiddetto
"Museo della Rumenta",
alla base del progetto del
Palazzo Verde, il Laboratorio Energia, Ambiente, Rifiuti del Comune di Genova, inaugurato nel 2011 presso i Magazzini
dell'Abbondanza in Via del Molo e attivo fino al 2019. I Laboratori Creativi di Palazzo Verde, situati in Vico Angeli,
sono invece ancora attivi.
Nel 2012 ho fondato l’associazione alVerde, della quale sono presidente, nata per occuparsi occupa
prevalentemente della promozione teorica e pratica di attività finalizzate all’allungamento del ciclo di vita dei beni di consumo -
tramite riuso, riparazione, trasformazione (upcycling) - nonché al recupero di spazi
urbani in disuso o degradati, secondo i principi dell'Economia Circolare, dell'eco design e dell'eco architettura, anche in modalità partecipativa.
Nel 2015 ho partecipato alla fondazione
dell’Ecoistituto di Reggio Emilia e Genova – Centro di diritto ambientale
nato per a trattare con approccio scientifico svariate tematiche ambientali (trasporti, inquinamento, energia, rifiuti, aspetti medico/sanitari, ecc.).
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